Le Migrazioni in
Italia e in Francia
L'impatto culturale

Rocco ei suoi fratelli, Luchino Visconti, 1961
L'immigrazione ha influenzato l'arte popolare francese, possiamo citare in particolare Joséphine Baker, Picasso, Aznavour, Omar Sy ma anche la maggior parte della musica rap e urbana di oggi, principalmente da discendenti di immigrati. La Francia si arricchisce e modella la sua identità grazie al mix multiculturale risultante dalle ondate migratorie della sua storia.
Cosa sarebbe la cultura francese senza immigrazione? In un momento di dibattiti sull'identità nazionale, la questione è più importante che mai. Tuttavia, questo contributo culturale dell'immigrazione è talvolta invisibile dalla narrativa collettiva; anche se l'ingresso di Josephine Baker al Pantheon di recente è un passo avanti verso questo riconoscimento.
L'immigrazione italiana è raramente citata e quasi invisibile nei media fino agli anni '70, questo cambierà con la figura di Platini che darà reale visibilità a gli migranti. Su questa immigrazione c'è oggi un importante lavoro di memoria.
Il legame tra emigrazione italiana e immigrazione in Italia è stato spesso esplicitato. Come dice il giornalista Gian Antonio Stella, “eravamo gli immigranti degli altri”. I movimenti migratori contemporanei, infatti, hanno ravvivato in Italia l'interesse per l'emigrazione: negli ultimi anni si è assistito a una reale volontà di integrare questa storia nella memoria collettiva nazionale, in particolare con l'apertura di musei.
Le migrazioni avranno anche ispirato intere sezioni della letteratura ad essa dedicata e film come Rocco ei suoi fratelli Visconti che parlano dell'emigrazione dalle regioni di MezzoGiorno verso il nord.
Inoltre, molti emigranti o figli di emigranti sono diventati artisti famosi, tra cui Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Robert de Niro, Frank Sinatra, Pierre Cardin, Yves Montand ecc... L'emigrazione, considerata dal fascismo una vergogna nazionale, ha partecipato all'influenza culturale internazionale dell'Italia.
L'Italia ha anche attuato il diritto di voto per i figli degli emigrati all'estero e per loro è facilitato l'accesso alla nazionalità italiana, come desiderio di integrare pienamente questa emigrazione e queste persone nella società italiana.
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